mercoledì 29 giugno 2011

Seppie Arrostite

-1 Tristezza… Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato…
Anche se finisco domani oggi ho dovuto già salutare le prime due colleghe. Una di loro mi ha detto vicino alla cassa “Ci salutiamo ma tanto mi hai promesso che vieni venerdì a trovarci, vero?!”… Ahhh! Ma sei impazzita a dirmi una cosa così mentre sono alla cassa! Morale che ho fatto i dieci scontrini dopo con le lacrime agli occhi per la commozione. Speriamo che oltre per tutti i rompicapo e rotture di scatole varie mi ricordino anche per qualcosa di buono… Magari per i dolci. Tipo oggi, che ho portato in negozio la “Torta di Ricotta e Cioccolato” e sembra essere piaciuta molto.
Un piccolo pensiero per voi ragazze.

Adesso basta tristezza perché non è che non le vedo più anzi, adesso ho più tempo libero e continuerò a tartassarle come cliente! Eheheheh diventerò il loro incubo. Dovrò solo ricordarmi di non andare dietro la cassa come sono abituata, ma stare da brava dall’altra parte :) Ce la posso fare!

Ritornando al blog, oggi ricetta leggera! Anche se mangio un sacco di gelati e continuo a spaciugare con le porcherie a voi consiglio le ricette leggere! Ma che brava che sono! Ci tengo alla VOSTRA linea. ihihihihih

 


 

Seppie Arrostite
(ricetta presa da “
Salentu.com”)
(
http://www.salentu.com/ricette-salento/ricetta.asp?ID_ricette=38)

 

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INGREDIENTI:

5 seppie;
olio d’oliva;
sale;
pepe;
prezzemolo;
limone.

PREPARAZIONE:

Le seppie vanno spellate, lavate, aperte con le forbici, private degli intestini, della sacca dell’inchiostro, dell’osso e del becco. Se invece, come me, avete trovato solo quelle già preparate dal pescivendolo, dovete soltanto togliere il becco, la sacca d’inchiostro e la testa (che ho tenuto da parte per fare il brodo di pesce). A questo punto prendere le seppie tagliate in due metà (se sono grandi, o in una metà aperta se è una piccola) e metterle a marinare in olio d’oliva, sale e pepe. Preparare la bistecchiera rigata e quando è calda metterle ad arrostire a fuoco moderato, bagnandole di tanto in tanto con la loro marinata. Quando sono cotte e belle colorite, servirle con una bella tritata di prezzemolo e una spruzzata di limone.

 

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Wow! E’ passato tanto tempo da quella cenetta… Come ce l’eravamo goduta… Tante verdurine da sgranocchiare, le seppie con il fantastico “Pesto di Gambi di Sedano” e un bel bicchiere di vino. Fantastico. Anzi, perfetto!

Sabrina

domenica 26 giugno 2011

Besciamella

Aaah, che bel titolo estivo! Effettivamente no però, visto che mi tocca rispolverare vecchie ricette bisogna prendere quello che c’è.

Finalmente abbiamo prenotato le ferie! Quest’anno con ben due settimane di anticipo rispetto all’anno passato quando avevamo deciso-prenotato-partiti nel giro di due giorni. Speriamo di divertirci come l’altra volta almeno. Ormai “Gatteo Mare” lo conosciamo, abbiamo: la mia passeggiata mattutina, la nostra edicola, la nostra yogurteria con a fianco la Piadineria (così mentre loro cenano con la piadina io ceno con lo yogurt!), la nostra passeggiata serale, la bancarella dei libri, il negozietto dove prendevamo alla sera il Bacardi (gestito dal gemello di Giucas Casella!), la caramelleria dove compravamo le liquerizie giganti… Chissà se sarà così anche quest’anno… Giucas aspettaci stiamo arrivando!!!

 


 

Besciamella
(ricetta presa da “Gennarino”)
(
http://www.gennarino.org/besciamella.htm)

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INGREDIENTI:

50 gr di burro;
50 gr di farina (setacciata);
500 ml di latte;
sale;
pepe;
noce moscata.

PREPARAZIONE:

Mettere a fondere il burro in un tegamino della capacità di un litro circa. Fare sciogliere a fuoco lento, togliere dal fuoco, e aggiungere la farina setacciata.
Mescolare con un cucchiaio di legno per stemperare tutti i grumi, rimettere sul fuoco e fare cuocere finché non assume un colore leggermente marroncino.
Aggiungere quindi il latte "a filo", facendolo cioè cadere in modo lentissimo nel tegame, e proseguire la cottura continuando a mescolare fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Togliere quindi dal fuoco e aggiungere sale, pepe e noce moscata.

Volendo ottenere una salsa un po' più densa è sufficiente aumentare la quantità di farina. Volendo, invece, ottenerla più fluida, va aumentata la quantità di latte.

 

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Ecco qui la ricetta. Adesso vado a prepararmi per andare a lavoro che oggi sono –4 giorni alla fine del contratto.
Via che si parte!

Sabrina

venerdì 24 giugno 2011

Panna Cotta

Dai, sono a –6 giorni dall’ultimo giorno di lavoro. Prima di riposare ancora dovrò aspettare venerdì prossimo a questo punto… Ma intanto mi consolo progettando le vacanze al mare tra due settimane. Speriamo che fili tutto liscio! Oggi faccio una piccola pausa a lavoro e mi scelgo un costume, perché (porcavaccalocamiseriaccia) quello dell’anno scorso non mi andrà più di certo… Sing sob sob sob sob….

Allora per riuscire almeno a perdere qualche etto oggi si va di bistecchina di pollo e invece a voi da una ricetta più buona… anzi buonissima!

 


 

Panna Cotta
(ricetta presa da Sonia di “Giallo Zafferano”)
(
http://ricette.giallozafferano.it/Panna-cotta.html)

 


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INGREDIENTI:

3 fogli di colla di pesce (6 gr);
500 ml di panna liquida;
1 baccello di vaniglia;
150 gr di zucchero a velo.

 

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PREPARAZIONE:

Mettere a bagno i fogli di colla di pesce in una bacinellina di acqua fredda, immergendoli uno alla volta e facendo in modo che siano completamente immersi nel liquido, lasciarli per circa 10 minuti. Tagliare nel senso della lunghezza la bacca di vaniglia e aggiungere il contenuto alla panna, messa in un pentolino. Aggiungere anche lo zucchero a velo e scaldare il tutto a fuoco basso, senza far bollire. Strizzare bene la colla di pesce e immergerla nella panna, quindi mescolare fino a quando non si sarà sciolta completamente. A questo punto filtrare il composto con un colino a maglie fitte e preparare qui stampini individuali o se si preferisce lo stampo unico tipo quello del plumcake. Versarci la panna cotta e metterla a riposare in frigorifero per almeno 5 ore. Prima di servirla immergere lo stampo in acqua bollente per qualche secondo, e sformarla sul piatto di portata. Guarnire con cioccolato fuso, salse di frutta o caramello.

 

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A presto!

Sabrina

mercoledì 22 giugno 2011

Meringa Italiana

Allora questa è una povera ricetta che avrei dovuto postare tanto tempo fa come supplemento dello “Zuccotto Toscano” di L. Montersino, cioè la “Meringa Italiana. Morale della favola me ne ero completamente dimenticata! Non è molto strano conoscendomi.
E quindi, della serie meglio tardi che mai, ecco a voi la ricetta!


 

MERINGA ITALIANA
(ricetta presa da una videoricetta di L. Montersino di “Peccati di Gola”)

 

03.07.2010 (20)

 

INGREDIENTI:

400 gr di zucchero semolato;
100 gr d’acqua;
250 gr di albume;
100 gr di zucchero semolato.

PREPARAZIONE:

Accendere il fornello e mettervi sopra il pentolino con l’acqua alla quale si aggiungeranno poi i 400 gr di zucchero semolato. Prendere l’albume (deve essere pulito da qualsiasi traccia di tuorlo se no non monta, se non è limpido prendete altre uova e quello usatelo per una frittata!) e montarlo al minimo insieme ai 100 gr di zucchero rimanenti. Intanto che l’acqua e lo zucchero raggiungono il grado d’ebollizione tenere puliti i bordi del pentolino con un pennellino imbevuto d’acqua in modo che non rimanga zucchero sui bordi a caramellare e si mantenga di un bel colore limpido. Portare alla temperatura di 121°. (Montarsino dice che chi non ha il termometro alimentare può fare la seguente prova: prendere dell’acqua molto fredda, da freezer, e bagnare le dita dentro raffreddandole per bene; poi immergerle nel composto di acqua e zucchero in ebollizione e velocemente prenderne una piccola parte. Se questa avrà la consistenza gommosa e modellabile, tipo pallina di chewingum, allora il composto è alla giusta temperatura se no aspettare ancora un poco e ripetere l’operazione.) Quando l’albume messo a montare ha schiumato, ed è di un bel color bianco, aggiungere  a filo lo sciroppo di acqua e zucchero a 121° all’interno della ciotola (mentre sta ancora montando) facendolo scorrere sul bordo. Ora montare fino ad avere una schiuma stabile e soda, ma non fino a completo raffreddamento, perché il volume tenderebbe a diminuire. Sanificare una terrina con uno scottex imbevuto d’alcool alimentare. Quando la meringa è pronta versarla nella terrina e coprirla con carta forno senza comprimerla troppo, devo soltanto essere appoggiata delicatamente per non sgonfiarla. Conservarla in freezer fino ad utilizzo. Questa meringa è ottima da usare a freddo, soprattutto per le mousse, perché lo sciroppo a 121° cuoce l’albume e lo pastorizza.

Per avere un’indicazione molto generica per riuscire a dosare i vari pesi degli albumi vi dico che un uovo medio pesa circa dai 53 gr ai 63 gr (circa 33 gr di albume e 13 di tuorlo) mentre un uovo grande pesa dai 63 gr ai 73 gr (30-35 gr di albume e 20 di tuorlo). Fonte.


 

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Le foto sono dello “Zuccotto Toscano” ma tanto è fatto praticamente tutto da “Meringa Italiana” quindi poco male! :)

Finalmente mi sono rimessa in pari! Notte!

Sabrina

Riciclo: Albumi.

Torta Fredda al Cocco

Ancora bua al pancino… Uff…
D’accordo la smetto. Nemmeno Giada che ha 4 anni parla più così :) Però quando non sto bene mi sento piccola piccola… Tanto che sono i miei bimbi a riempirmi di tante attenzioni e coccole. Forse perché è proprio l’indole del bambino fatta così o anche perché i miei sanno essere molto dolci e sensibili… Quando vogliono naturalmente!

Invece, il mio pranzo oggi è molto meno dolce: risino in bianco ai “3 Cereali” (che buono però!), con tanto parmigiano naturalmente (vabbè quello me lo voglio concedere). Poi pausa libro/riposino e poi di nuovo a lavoro sperando che i fermenti lattici mi aiutino fino a sera… Mannaggia alle influenze!

Per quanto riguarda la mia “pausa libro” è da un po’ di tempo che verte sui testi di “Sophie Kinsella”. Troppo divertenti! Per ora mi sono letta quasi tutta la saga dei “I Love Shopping” (tranne “I Love Mini Shopping”) e adesso mi dedico ai suoi altri lavori in cui spero mantenga sempre il suo modo di scrivere leggero e divertente.  Ormai non devo più nemmeno andare in libreria a prenderli perché ce li ho tutti in casa, visto che le due matte (io e Gilda) ammaliate dal 3x2 sugli “Oscar Mondadori” hanno preso tutti i libri della Kinsella in offerta (cioè 6 a testa) in un botto solo! Mi ricordo la faccia della commessa quando glieli abbiamo ordinati e soprattutto ritirati… Una pila che non finiva più. XD

 


 

Torta Fredda al Cocco
(ricetta presa da Simona, mamma di un ex compagno d’asilo di Mattia)

 

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INGREDIENTI:

300 gr di farina di cocco (più una manciata per decorazione)
100 gr di burro;
100 gr di zucchero;
3 uova;
150 gr di biscotti secchi;
150 gr di cioccolato fondente;

PREPARAZIONE:

Tritare i biscotti ben fini e preparare un impasto con farina di cocco, burro, zucchero e uova. Stendere l’impasto morbido dentro una teglia. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versarlo uniformemente sull’impasto. Volendo si può decorare con un po’ di farina di cocco. Mettere in frigorifero e far indurire.

 

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Ecco a voi una tortina fresca per l’estate. Appena ci riprendiamo devo sicuramente rifarla: 1° perché ormai è passato un anno dall’ultima volta (07/07/2010 compleanno di mia suocera Concetta), 2°perché è davvero buona e spiccia visto che può essere anche fatta a quadrotti e servita su un vassoio così già pronta.

Questa sotto invece è quella che Simona (mamma di un bambino che era all’asilo e a Karate con Mattia) ha portato alla festa di Karate l’anno scorso (06/06/2011) di cui io  e Tony ci siamo innamorati a prima vista, anzi diciamo a primo assaggio! Era buonissima! Non riesco a capire quanto abbia dovuto raddoppiare le dosi per ottenere quella teglia, perché a me non è venuta nemmeno paragonabile in quanto a porzioni, e la sua era più morbida e più alta, forse la mia l’ho compattata un po’ troppo… Mah…

 

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Questo invece è il mio Mattia: l’anno scorso quando era ancora cintura bianca e quest’anno che era gialla bianca ed è diventato gialla. Bravo il mio karate-kid!

 

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A presto allora e buon pomeriggio a tutti!

Sabrina

Riciclo: Cioccolato, Biscotti secchi, Farina di cocco.

martedì 21 giugno 2011

Caffè Freddo

Che bella settimana quella che è passata… E questa è cominciata ancora meglio… Sabato e domenica sono stati dei bei giorni pesanti per me e tutte le mie colleghe. Abbiamo fatto un inventario che si è trasformato in una specie di tortura: sabato siamo stati in negozio fino alle 23 e domenica dalle 8 del mattino fino alle 22 senza nemmeno uscire. E lunedì abbiamo ricominciato alle 8 per riuscire a finire. Morale della favola? Tutti stanchi e molto provati, però almeno abbiamo finito. Fino a quando arriva lunedì sera e mi becco l’influenza dai miei bimbi e mi tocca venire a casa da lavoro per il forte vomito. Ma porca miseria…

Comunque a parte il forte stress è stata una bella esperienza, mi è servita ad entrare più in sintonia con le mie colleghe e colleghi, mi sentivo più parte del gruppo. Peccato davvero che questa esperienza ormai sia giunta alla fine, tra appena più di una settimana si torna alla vita di casa. Mi dispiace però, due mesi sono così pochi. Speriamo di trovare presto un altro lavoro. Intanto spero di fare almeno un po’ di ferie. Guardiamo il lato positivo.

 


 

CAFFE’ FREDDO
(ricetta mista)

 

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INGREDIENTI:

3 tazzine da caffè;
6 cucchiaini di zucchero;
4 cubetti di ghiaccio;
2 o 3 gocce di estratto di vaniglia.

 

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PREPARAZIONE:

Preparare il caffè. Sciogliere lo zucchero nel caffè caldo e mettere tutto nello shaker. Aggiungere l’estratto di vaniglia e il ghiaccio e shakerare con forza. Servire subito o conservare in frigorifero.

 

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Alla prossima! Sperando più in forma!

Sabrina

Riciclo: Caffè avanzato.

sabato 18 giugno 2011

Confettura di Pesche

Due giorni che faccio marmellata. Due giorni che la faccio e il risultato è sempre uguale: liquida. Mmmmmh… Allora c’è qualcosa che non va. L’anno scorso ho avuto il risultato opposto con quella di prugne: talmente solida che si doveva seghettare con il coltello e difficile da spalmare anche se però il gusto era molto buono. Quest’anno il contrario. “Marmellata di pesche” e poca consistenza. E dire che oggi per rimediare ho pure provato a rifarla con il Fruttapec… niente di fatto… Tanto uguale. Sempre più di un’oretta e mezza di cottura e sempre liquida. Vabbè, poi l’assaggeremo per vedere se almeno è buona.

 Oggi c’è caldo caldo CALDO! Stasera mi sono pappata una teglietta di “Finocchi Gratinati al Forno” (tanto per stare freschi, ma tanto il forno era già acceso) con Tony che non sta tanto bene e volevo tirarlo un po’ su. Hai bimbi invece frittatina con gli albumi (di scarto della “Millefoglie” che sto preparando per domani). Certo che con tutti i giorni di fresco che ci sono stati doveva tornare il caldo proprio quando ho dovuto usare i fornelli e il forno tutto il pomeriggio? Mannaggia che sfortuna.

Ma almeno stamattina io e Mattia ci siamo goduti una bella pausa insieme. Compere, commissioni e giro in treno! Siamo andati fino a  casa della Gilda per prendere una teglia che avevo lasciato da lei e poi ripartiti subito. Ma almeno Tia si è divertito come un matto! Giada, invece era meno felice della nostra gita perché se l’è persa. Mi sa che mi tocca rifarla presto!

 


 

Marmellata di Pesche
(ricetta presa da “Croce&Delizia”)
(
http://croceodelizia.splinder.com/post/21277804/confettura-di-pesche)

 

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INGREDIENTI:

1 kg di pesche (già pulite e denocciolate);
500 gr di zucchero;
1 bustina di Fruttapec (facoltativa)

PREPARAZIONE:

Mettere la frutta in una pentola dai bordi alti. Mescolare lo zucchero con il Fruttapec (se si vuole usare) e poi unirlo alle pesche. Mettere su fuoco e portare ad ebollizione. Continuare a mescolare fino ad aver ottenuto la densità desiderata. Fare la prova piattino: una cucchiaiata sul piatto, lasciare riposare due minuti poi inclinare il piatto… La marmellata è pronta quando la chiazza non scivola più.

 

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Quindi tirando le somme oggi ho fatto: la “Marmellata di Pesche”, la “Millefoglie” (da dare dietro a Tony per la grigliata che faranno dai nostri amici) e gli “Zuccocchi” (da portare a lavoro per sgranocchiare durante la pausa dell’inventario).

Vabbè ora sono riuscita a sistemare la cucina, innaffiare l’orto, lavarmi i capelli e piastrarmeli, stirarmi le divise,… Direi che posso andare a ninna. Buonanotte!!

Sabrina

Riciclo: Frutta (Pesche).

domenica 12 giugno 2011

Devil’s Food Cake

Ieri era il “ri-compleanno” di Tony!! Ri-auguri! Visto che il 10 finalmente è passato e lo stipendio è arrivato via con la torta! E sono riuscita proprio a fare quella che avevo in mente e progettavo da un po’ di tempo per questa occasione: la “Devil’s Food Cake”! Come già dice il nome è veramente diabolica, con una base di torta praticamente solo di burro e una glassatura/farcitura solo di panna e cioccolato (metà e metà). Io la definisco anche panettone diabolico perché prende un aspetto di un vero e proprio panettone glassato (almeno la mia!).

La nostra l’ho fatta venerdì, nel mio giorno libero, e devo dire che sono abbastanza soddisfatta dell’aspetto… Per il sapore abbiamo dovuto aspettare sabato sera per farla riposare in frigo, in modo che il cioccolato si solidifichi un po’ e soprattutto per aspettare qualche ospite con qui dividere il peccato di gola. Per quanto riguarda il sapore, molto particolare, deve piacere il cioccolato fondente perché la glassa tende a renderla un po’ amara… Infatti è fatta solo di panna, cioccolato fondente e non zucchero… La farcia si sposa bene che i strati zuccherini della torta, se invece fate strati molto spessi di glassatura fuori in quelle zone si sente di più l’amaro. Io avevo una cresta delle onde di cioccolato sopra che era alta due dita!!

Comunque Tony e Giada mi stanno sottolineando un  altro particolare: “pucciata” nel latte è una “mina”!



 

Devil’s Food Cake
(ricetta presa da Sonia di “Giallo Zafferano”)
(
http://ricette.giallozafferano.it/Devil-s-cake.html)

 

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INGREDIENTI:

Per le 3 basi:
175 ml d’acqua;
65 gr di cacao in polvere:
2 gr di sale;
1 bustina di vanillina;
5 gr di bicarbonato;
425 gr di farina “00” (setacciata);
4 uova (a temperatura ambiente e tenendole divise)
;
425 gr di zucchero;
340 gr di burro (morbido).

Per la copertura:
750 ml di panna fresca;
750 gr di cioccolato fondente.

 

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PREPARAZIONE:

Preriscaldare il forno a 180°. Tagliare il burro a cubetti e lasciarlo ammorbidire (o ammorbidirlo con il microonde). Sbattere con le fruste di uno sbattitore il burro ammorbidito a velocità moderata e quando sarà chiaro e spumoso aggiungere lo zucchero e la vanillina e continuare a sbattere per qualche altro minuto, avendo cura (ogni tanto) di togliere il composto dai bordi della ciotola con una spatolina morbida.
Aggiungere al composto, sempre sbattendo, un uovo alla volta. A parte mettere il cacao setacciato in una ciotolina e aggiungere l’acqua bollente, per ottenere una crema liscia e senza grumi, quindi lasciare raffreddare. Unire la crema di cacao ormai fredda al composto di burro, uova e zucchero. Aggiungere al composto ottenuto il sale, la farina e il bicarbonato setacciati, quindi amalgamare delicatamente tutti gli ingredienti. A questo punto dividere l’impasto in 3 parti uguali. Imburrare e cospargere di cacao una tortiera del diametro di 22 cm, e versarci una della tre parti d’impasto e le altre due conservarle in due ciotoline coperte con carta stagnola in frigo in attesa di utilizzarle (anche se la ricetta originale prevedeva di metterle tutte e 3 in 3 tortiere e cuocerle contemporaneamente. Se avete questa possibilità fatelo ma per me era impossibile). Infornare la prima tortiera in forno già caldo a 180° per circa 30-35 minuti, poi quando la torta sarà cotta toglierla dal forno, lasciarla raffreddare per 15 minuti, estrarla capovolgendola su una griglia e lasciarla raffreddare. Una volta libero lo stampo lavatelo, ricospargetelo con burro e cacao, e ripetete l’operazione con le altre due basi. Nel frattempo preparare la crema di farcitura/ricopertura ponendo in un tegame capiente la panna e portandola a sfiorare il bollore. Unire nel tegame il cioccolato fondente e mescolare bene fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Togliere il tegame dal fuoco e lasciare raffreddare il composto a temperatura ambiente mescolando ogni 15 minuti; in seguito, mettetelo in frigorifero fino a farlo rapprendere (ricordarsi sempre di mescolare ogni 15 minuti) e renderlo piuttosto solido ma spalmabile. Mettere uno dei tre dischi ormai freddi su di un piatto, spalmarlo con la crema al cioccolato, coprire con un secondo disco e ricoprire anche questo con lo strato di cioccolato. Porre sopra i 2 dischi farciti con la crema di cioccolato l'ultima torta e ricoprire tutta la torta con la crema restante in abbondanza: se si vuole conferire alla ricopertura della “Devil’s Cake il tipico aspetto “onde increspate”, servirsi di una spatolina e spalmare “muovendo” la crema. Ora è pronta, conservarla in frigorifero.

 

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Immagine

 

Ecco qui, questa è la ricetta presa da “Giallo Zafferano”. Devo dire che quando Tony a visto tutto questo mare di cioccolato è rimasto senza parole! Pensava stessi facendo la “Sacher” ma visto che so quanto gli piace il cioccolato non potevo fargli una torta la cui farcia è fatta di marmellata! Ci voleva una bomba di cioccolato-cioccolato…
Notare nella foto sotto come si vede l’altezza della crosta di cioccolato sopra!

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Ne volete un pezzo?

Sabrina

giovedì 9 giugno 2011

Pancakes Salati

Bene! Ieri dopo aver passato tutta la mia pausa pranzo a sistemare le bollette, e aver combinato tutti i pagamenti e scoperto che so già come impiegare tutti e due i nostri prossimi stipendi, oggi arrivo a casa e nella cassetta della posta ci sono due buste… Calma Sabry, calma… Saranno quelle pubblicità di prestiti o roba varia… Non saranno ancora bollette, è impossibile! Anche se… effettivamente le bollette sistemate erano di… Cavoli! Apro e infatti erano Gas e Enel con cifre da panico… Le nascondo sotto al cestino delle chiavi… A queste ci penserò più avanti…

 


 

Pancakes Salati
(ricetta base presa da Carmen di "
Croce&Delizia")
(
http://croceodelizia.splinder.com/post/17720216/pancakes)


 

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INGREDIENTI:

250 gr di farina 00 (setacciata);
250 ml di latte;
2 uova;
1 cucchiaino di sale (forse anche due);
1 cucchiaio di lievito per i dolci;
farcitura a piacere (io ho usato rucola, prosciutto crudo e “Philadelphia”).

 

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PREPARAZIONE:

Mischiare bene le uova con il latte e il sale. Aggiungere la farina, mescolare bene e, infine, il lievito. Scaldare bene una padella antiaderente e cuocere versando un mestolo di pastella per volta, a fuoco basso, da entrambi i lati. Per avere un risultato abbastanza gonfio mettere una mestolata di composto al centro della padellina e non muovere per stendere, lasciare che si stenda da sola e che si gonfi.

 

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Che palle questi soldi…

Sabrina

Torrette di Caprese

Oggi piove, non piove, piove e non piove… Per ora non piove e speriamo che il tempo regga fino a quando me ne vado a lavorare alle 16. E domani… riposo! Evvai! Domani è la mia domenica!

A parte questa introduzione tutto il resto procede bene, anche la mia dieta procede bene…
Non è vero! L’ho abbandonata! Che disgraziata che sono, piango perché i jeans mi stanno stretti e poi quando torno da lavoro non resisto e mangio di ogni. Per non parlare dei gelati… Non fatemi trovare la briciola di un gelato che me lo spolvero via in meno di 2 secondi,e se sono 3 i gelati tanto uguale! Ma come facevo l’anno scorso a resistere e mangiare solo il giusto?! Ma come?!

Per rimanere leggeri quindi oggi: pomodori e mozzarella per tutti! Anche se io dovrei evitare pure quella… Vabbè…

 


 

Torrette di Caprese
(ricetta mista)

 

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INGREDIENTI:

3 pomodori rotondi;
2 mozzarelle;
olio q.b.;
sale q.b.;
origano q.b.

 

1

 

PREPARAZIONE:

Lavare e tagliare a fette spesse i pomodori in orizzontale. Tagliare allo stesso modo le mozzarelle in modo che risultino abbastanza fette per farcire i 3 pomodori. Poi iniziare a comporre le torrette partendo dalla base del pomodoro, un pizzico di sale, una fetta di mozzarella, di nuovo un pizzico di sale, un filino d’olio e poi si ricomincia con il pomodoro. Finito di comporre ripetere la stessa operazione con gli altri due pomodori, al termine salare anche le superfici, condire con sale, olio e origano a piacere.

 

2

 


 

Sabrina

martedì 7 giugno 2011

Crostata con Crema alla Nutella

Oggi giornata lavorativa abbastanza impegnativa… Sotto pressione per cercare di stare dietro ai ritmi veloci della mia superiore, alla fine sentivo il rumore del carrello (con il quale girava con gli scatoloni) di continuo… Oddio era entrato nella testa! Per poi scoprire che era la base della musica che continuava con un rumore uguale in sottofondo! Almeno non ero matta! A parte questo giornata di sistemazione bollette e documenti vari, per poi scoprire che sai già dove andare a spendere tutto il prossimo stipendio e ce ne cala pure! Aaaaah! Com’è dura…

 


 

Crostata con Crema alla Nutella
(ricetta presa da “Cookaround”)
(
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=46299&page=1)

 

01.05.2011  (3)

 

INGREDIENTI:

1 dose di “Pasta Frolla”;
1 confezione di legumi secchi;
400 gr di Nutella.


Per la Crema alla Vaniglia:
500 ml di latte;
100 gr di farina 00 (setacciata);
100 gr di zucchero;
1 uovo intero;
1 tuorlo d’uovo;
1 bustina di vanillina.


 

01.05.2011  (19)

 

PREPARAZIONE:

Preriscaldare il forno a 180°. Preparare l’impasto della frolla seguendo la ricetta che trovate “qui”. Per la cottura mettere l’impasto nella tortiera (imburrata e infarinata) e poi foderarlo di carta forno e riempirlo di legumi secchi. Farla cuocere per 20 minuti a 180°. Intanto che cuoce preparare la crema, che sarà formata da una base di “crema alla vaniglia” alla quale poi si aggiungerà la Nutella. Preparare quindi la crema base alla vaniglia riscaldando il latte con la  vanillina. Poi, direttamente nel tegame dove verrà cotta la crema, lavorare con una frusta a mano le uova con lo zucchero facendole spumare ben bene. Aggiungere la farina setacciata e una volta incorporata aggiungere poco latte, sciogliendo eventuali grumi, poi versarlo interamente. Mettere sul fuoco il tegame a fuoco medio e cuocere fino a quando non sarà molto densa, continuando sempre a girare. Quando la crema sarà pronta togliere dal fuoco e ancora bollente unirla alla Nutella. Riporre in frigo in un recipiente e coprirla con la pellicola a contatto con la superficie della crema in modo che non formi la crosticina a contatto con l’aria. Una volta raffreddata sia la base che la crema farcire la frolla.

 


 

Questa torta è quella che ho usato per il compleanno della mia amica Gilda (01/05/2011). Allora non posso fare a meno che commemorare il momento mettendo una bella foto della festeggiata insieme alla torta e alle candeline malefiche che non volevano spegnersi! Riauguri Gi!

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Ed ora dopo un bel piatto di polenta al sugo, perché ormai non abbiamo praticamente più niente in frigo, me ne andrei anche a ninna… Anzi, no… Meglio che aspetto un’oretta prima di coricarmi… Meglio anche due! Santa Polenta!

Sabrina

lunedì 6 giugno 2011

Chocolate Crinkles

AUGURI!!!!!!! Oggi è anche il compleanno del mio Amo! Compie ben 29 anni il mio vecchiettino bello… E nella speranza che arrivi presto il 10 con lo stipendio ci limitiamo a fantasticare sui prossimi festeggiamenti. Io un’idea già ce l’ho per la torta… Vedremo se riesco a metterla in pratica!

Giornata nuvolosa… Tanta umidità ma almeno una mattina di riposo finalmente dopo tutti quei giorni di lavoro. Fino alle 16 non se ne parla di fare niente… Anzi no fino a mezzogiorno, perché poi tra andare a prendere il mio Tia a scuola, pranzo, compiti al volo, a prendere Giada, tutti e due dai nonni e poi lavoro non avrò molto tempo libero temo… vabbè meglio che niente.

Per ora mi accontento di postare una ricetta che ho fatto addirittura il primo dell’anno (01/01/2011) i “Chocolate Crinkles”, deliziosi biscottini di cioccolato fondente immersi nello zucchero che una volta cotti formano della crepe sulla superficie dalla quale si intravvede un delizioso interno soffice. Buonissimi!

 


 

Chocolate Crinkles
(ricetta presa da “Croce e Delizia”)
(http://croce-delizia.blogspot.com/2009/09/biscotti-al-cioccolato-chocolate.html)

 

01 gennaio 2011 (4)

 

INGREDIENTI:

60 gr di burro;
225 gr di cioccolato fondente spezzettato;
100 gr di zucchero;
2 uova grandi;
2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia;
225 gr di farina 00 (setacciata);
1 pizzico di sale;
1 cucchiaino di lievito per dolci;
zucchero a velo; q.b.;
zucchero semolato q.b.

PREPARAZIONE:

Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato insieme al burro. A parte, setacciate la farina con il lievito e il sale.
Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro, a questo punto unire la vaniglia e il cioccolato fuso ed infine anche la farina setacciata, mescolare velocemente e solo il tempo necessario affinché il tutto venga assorbito, non oltre.
Coprire l’impasto con pellicola per alimenti e metterlo in frigorifero per almeno 3 ore, meglio tutta la notte.
Accendere il forno a 170° C.
Versare lo zucchero a velo e quello semolato in due ciotoline.
Riprendere l’impasto e formare delle palline di circa 3 cm di diametro. Passarle prima nello zucchero semolato, pressando leggermente per fare aderire bene, e poi nello zucchero a velo ricoprendole con uno strato abbondante prima di disporle su una teglia rivestita con carta forno.
Infornare per circa 8-9 minuti, non superare il tempo indicato poiché i bordi dovranno essere fermi ma il cuore ancora morbido.

 

01 gennaio 2011 (10)

 


 

Mi sorprendo di come passa sempre in fretta il tempo quando ci si rilassa… Oppure anche quando si fanno quei lavoretti veloci per poi riposarsi… Non si riesce mai a fare in tempo… Io continuo a sentire la “sveglia degli animali” nella camera dei bambini che scandisce le mezz’ore (con i versi della fattoria ) di continuo… Quando penso siano passati si e no 10 minuti lei muggisce! Ma come?!
Buon inizio settimana a tutti!!

Sabrina

Riciclo: Cioccolato fondente.

domenica 5 giugno 2011

Erbazzone

Per la ricetta di oggi ho tratto spunto un'altra volta da “Cookaround” (anche se in realtà la ricetta è stata presa a sua volta dal libro delle Sorelle Simili). Questo è un Erbazzone buonissimo che può essere fatto per i compleanni e se seguite la ricetta originale potete assaporare tutta la bontà dell’impasto fatto in casa o se fate come me tutta la semplicità della sfoglia già pronta! Sempre per semplicità potete sostituire alle biete gli spinaci surgelati, ma non sarà più il vero Erbazzone che prende proprio il nome dalle erbette nell’impasto (biete).

 


 

ERBAZZONE
(ricetta presa da “Cookaround”)
(http://www.cookaround.com/yabbse1/entry.php?b=29161)

 

03.04.2011  (12)

 

INGREDIENTI:

2 rotoli di pasta sfoglia (meglio se rettangolare);
1 kg di biete (erbette);
80 gr di pancetta stesa;
80 gr di grana;
2 cucchiai di prezzemolo tritato;
1 uovo;
1 spicchio d’aglio;
sale, olio, pepe q.b.

 

PREPARAZIONE:

Lessare le erbette (anche i gambi), scolare e strizzarle bene e tritarle. In una padella scaldare 3 cucchiai di olio, unire la pancetta tagliata sottile e corta, farla rosolare un attimo. Poi aggiungere l’aglio tritato e l’erbette e far insaporire per 6/7 minuti. Far raffreddare in una ciotola poi unire il grana, l’uovo e il prezzemolo e il pepe. Amalgamare bene e correggere di sale. Stendere un rotolo di pasta sfoglia e disporci sopra. Coprire con il secondo disco. sigillare bene i bordi Spennellare con poco olio e pizzicarla qui e la con la punta delle dita sollevandola. Cuocere in forno per 30/40 minuti.

 


 

Oggi ancora questa influenza non passa… Speriamo che a lavoro non sia troppo pesante… Siamo appena tornati dalla manifestazione di Karate di Mattia in piazza e siamo davvero tutti cotti. Almeno ci siamo rinfrescati con un bel gelato.

Sabrina

venerdì 3 giugno 2011

Maionese Veloce

Eccomi a mangiare tonno e cracker… Wow che cuoca! Sono appena tornata a casa da lavoro, con ancora un mal di gola enorme e una bella sensazione di febbre… E’ odioso quando ti senti la febbre e non ti puoi neppure lamentare perché effettivamente non ce l’hai… Uff… Però nonostante tutto io e le mie tonsille siamo qui che vi presentiamo la “Maionese Veloce”, buona e leggera. Ricetta che mi è stata consigliata da Mirco e la Gilda.
In due secondi… pam! … il condimento è pronto!

 


 

Maionese Veloce
(ricetta presa da “Cookaround”)
(
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=44102&page=1)

 

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INGREDIENTI:

1 uovo intero (freddo dal frigo e attenzione a non rompere il tuorlo);
230gr di olio di semi di girasole (freddo dal frigorifero);
2 cucchiai di aceto bianco leggero, 15gr circa (o limone);
2 pizzichi di sale (3gr e mezzo scarsi);
1/2 cucchiaino scarso di senape (facoltativo).

 

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PREPARAZIONE:

Mettere tutti gli ingredienti nel barattolo (lei usava direttamente il barattolo nella quale conservarla) del minipimer in questo ordine: Uovo, Olio, Aceto, Sale, Senape. Immergere totalmente il minipimer in modo che tocchi il fondo. Accendere alla massimo velocità e tenerlo appoggiato al fondo per almeno 4-6 secondi fino a quando la metà inferiore degli ingredienti non sarà tutta color maionese. A questo punto sollevare piano piano e solo nella fase finale, quando il rumore si fa più cupo perché la maionese è aumentata di densità, muovere velocemente su e giù per amalgamare bene anche l’olio in superficie. Passare tutto in un vasetto (o se l’avete fatta direttamente nel vasetto chiudere e via!).

 


 

Questo è il piatto (26/06/2010) per i bimbi con l’hamburger, maionese e patate bollite.

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Vado che devo controllare come si fa la marmellata d’amarene, perché Tony è andato ad aiutare Mirco a raccoglierne di nuove per fare un’altra “Torta d’amarene e sospiri” e mi ha riempito tutto il frigo! A presto!

Sabrina

Crema Pasticcera (con 6 tuorli)

Oggi due post?! Domani piove! Anzi ri-piove perché piove già!
Dai però oggi non mi posso lamentare… E’ stata una giornata nuvolosa ma a sprazzi anche soleggiata e siamo riusciti a farci il nostro mini picnic con tanto di parcogiochi per i bambini e riso freddo per tutti (anche se i bambini non è che o apprezzino molto…)! Visto che poi il posto è anche vicino alla “LidlTony è andato direttamente a prendere il “
gelato che mi piace tanto”!! Meglio di così?! Anzi Giada alla fine aveva due guance rosse che sembrava gliel’avessero mordicchiate tutte tanto si era scatenata e quindi meno male che c’era il cielo un po’ coperto se no tornavano a casa ustionati…

Adesso è un momento di quiete in casa. I bimbi giocano con il DSI visto che dobbiamo tenerli lontano dalla sala, Tony è a fare dei giri per buttare roba varia e finalmente è arrivato il frigo nuovo! Era ora! Il mostro di ghiaccio è stato sconfitto! Con tanto di martello e scalpello… Infatti paradossalmente è da tantissimo che non sbriniamo il frigo e l’abbiamo fatto proprio quando l’hanno portato via… Vabbè ma non saremmo noi se non facciamo le cose al contrario… Speriamo che almeno questo funzioni bene, soprattutto visto che neanche a farlo apposta e nonostante le marche diverse i due frigo sono identici! Addio Ariston, benvenuto Indesit!

 


 

CREMA PASTICCERA
(ricetta presa da Sonia di “Giallo Zafferano”)
(
http://ricette.giallozafferano.it/Crema-pasticcera.html)

 

INGREDIENTI:

50 gr di farina (o maizena, io uso la maizena);
500 ml di latte;
6 tuorli d’uova;
1 baccello di vaniglia (io a volte per far prima uso la vanillina o se no la buccia grattugiata di un limone);
150 gr di zucchero.

PREPARAZIONE:

Far sobbollire il latte (tranne mezzo bicchiere) in una capiente casseruola con il baccello di vaniglia, poi togliere dal fuoco e lasciarlo in infusione per 10 minuti (se usate la vanillina basta solo intiepidirlo e scioglierla dentro). A parte montare con lo sbattitore elettrico i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa e biancastra; Versare un terzo del latte tiepido a filo e poi incorporare piano piano la farina setacciata. Continuare a sbattere con le fruste elettriche; togliere la stecca di vaniglia dal latte (se avete usato il baccello) e aggiungere nella casseruola poco alla volta e mescolando con una frusta, il composto di uova, farina, zucchero e latte. A questo punto portare a ebollizione il tutto e, mescolando continuamente, lasciate sobbollire a fuoco dolce per alcuni minuti finché il composto si addensi, sbattendo di continuo con la frusta per evitare che si formino dei grumi alternando l’aggiunta del latte freddo che avete tenuto da parte. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare la crema, mescolando di tanto in tanto.

Io poi uso il metodo Montersino: cioè disinfetto con l’alcool alimentare una pirofila di vetro, poi ci verso la crema appena tolta dal fuoco e la copro subito con la pellicola, appiccicandola bene alla superfice della crema e hai bordi della pirofila in modo che la crema non sia a contatto con l’aria e non si formi la crosta. Fatto questo, subito in frigo!

 


 

Ecco il nostro vecchio frigo…

 

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e qui Tony che sbrina il frigo dal nostro “mostro di ghiaccio” con martello e scalpello… Non è una cosa normale… (Video)

 

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Come non detto ora che sono le 18:30 piove… Almeno la nostra giornata fuori era già finita.

Sabrina

Riciclo: Maizena.

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