lunedì 8 novembre 2010

Plumcake al Cocco

Oggi (08/11/2010) per passare il tempo, in attesa che Mattia finisse di mangiare il pranzo, ho deciso di far un dolcettino per la merenda… Ho lasciato scegliere a lui e, dopo un breve elenco, ha scelto il plumcake! Allora mi sono decisa per una versione al cocco che avevo ottenuto amalgamando alcune ricette trovate in rete.
Ed eccolo qui…

 



Plumcake al Cocco
(ricetta mista)


 

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INGREDIENTI:

3 uova (dividendo i tuorli dagli albumi);
180 gr di zucchero;
100 gr di farina “00”;
60 gr di farina di cocco;
90 gr di fecola di patate;
100 gr di olio di mais;
50 gr di latte parzialmente scremato;
125 gr di yogurt (io ho usato il naturale fatto con la yogurtiera per non coprire il sapore del cocco);
1 bustina di lievito vanigliato (o lievito e vanillina a parte).

 

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PREPARAZIONE:

Preriscaldare il forno a 170°. In una terrina montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto aggiungere tutto tranne gli albumi e amalgamare per bene. A parte montare a neve ben ferma gli albumi (ricordatevi di pulire bene le fruste perché se ci sono tracce di tuorlo gli albumi non montano) e amalgamarla poi al composto mescolando dal basso verso l’alto. Versare nello stampo da plumcake e infornare a 170° per circa 30 minuti (nel mio forno anche un po’ di più). Visto che il contenuto era abbondante ho fatto anche sei formine in silicone a forma di girasole.

 

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E’ venuta morbidissima! Sembrava un nuvola!

Sabrina

Riciclo: Farina di cocco, Yogurt.

mercoledì 3 novembre 2010

Cheesecake al Cioccolato

La ricettina di oggi è la “Cheesecake al Cioccolato” provata per l’anniversario del 9° anno di fidanzamento. La serata doveva essere diversa, con amici, una bella tavola imbandita e invece niente… Solo streptococco e antibiotico per la mia bimba… Quindi tutti fuori di casa! Per una settimana lazzaretto… Vabbè ci siamo tirati su con una fetta di torta super cioccolatosa!



Cheesecake al Cioccolato
(ricetta dal sito "
Giallo Zafferano")
(
http://ricette.giallozafferano.it/Cheesecake-al-cioccolato.html)

 

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INGREDIENTI:

Per la base:
160 gr di biscotti secchi al cioccolato;
80 gr di burro
.

Per la crema:
20 gr di cacao in polvere (setacciato);
200 gr di cioccolato fondente;
250 gr di Philadelphia;
500 gr di ricotta di mucca;
3 uova medie;
1/2 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina);
150 gr di zucchero.

Per la copertura:
50 gr di cioccolato al latte;
50 gr di cioccolato bianco.

 

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PREPARAZIONE:

Preriscaldare il forno a 180°. Tritare finemente i biscotti, sciogliere il burro miscelarli insieme, amalgamando per bene. Foderare il fondo di una tortiera (dopo averla spennellata con del burro) con un cerchio di carta forno tagliato un centimetro più largo dai bordi. Versare il composto all’interno e formare la base della nostra torta, livellando bene il tutto. Ora riponete la tortiera in freezer per almeno mezz’ora. Intanto preparare la crema versando in un mixer dotato di lame la ricotta e il formaggio Philadelphia (io ho usato un minipimer). Frullate fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi, aggiungere poi lo zucchero, le uova, i semi del mezzo baccello di vaniglia e le frullate di nuovo unitamente alla polvere di cacao amaro setacciato. Fate sciogliere il cioccolato fondente nel microonde o a bagnomaria, e poi aggiungetelo alla crema nel mixer; frullate ancora. Ottenuta una bella crema liscia e omogenea, versate il tutto nello stampo che avrete estratto dal freezer. Infornate il “Cheesecake” in forno ormai caldo a 180° e lasciate cuocere per almeno 60 minuti. Estraete la “Cheesecake” dal forno e lascia tela raffreddare bene a temperatura ambiente. Con il microonde o a bagnomaria, fondete separatamente i due tipi di cioccolato (20 gr per tipo), quindi poneteli in due cornetti di carta oleata o carta forno; spremete dei fili sottili di cioccolato fondente formando delle linee parallele ricoprendo tutta la superficie della torta. Con il cioccolato bianco agite allo stesso modo formando però dei fili che disporrete perpendicolarmente ai primi, ottenendo una sorta di scacchiera. Con il restante cioccolato, utilizzando un pelapatate, formate dei riccioli che disporrete al centro del “Cheescake al Cioccolato”. Ponete la torta in frigorifero (debitamente coperta) per almeno due ore e poi servite.

 

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Davvero buona, ma ancora di più se mangiata il giorno dopo con tutto il cioccolato bello freddo e scrocchierello!
Ancora auguri amore mio! Questa è la nostra tortina!

Sabrina

Riciclo: Cioccolato, Biscotti al cioccolato, Formaggio fresco spalmabile.

domenica 31 ottobre 2010

Dita della Strega

Eccoci, oggi è Halloween... Siamo a casa, malati (io e la mia bimba con lo streptococco)… Non ho nessuna voglia di festeggiare e soprattutto non mi piace questa festa. Quindi avevo deciso di non fare niente quest’anno, niente ritagli di federe per creare fantasmi, niente su e giù per le scale del condominio a raccogliere dolcetti. Niente, almeno fino a quando mio figlio non si sveglia bello contento e con la voce trillante si lancia nel lettone e mi dice: “Mamma è Halloween! C’è dolcetto e scherzetto! Ma noi ce li abbiamo i dolcetti?!” e io spaesatissima visto che non mi aspettavo tutto questo suo entusiasmo “Mmmmh… Amore, ancora no… Ma perché oggi voglio preparare con te e Giada dei biscotti molto speciali… Si chiamano… (pensa Sabry, pensa!) le “Dita della Strega”!”.
E fu così che Halloween fu salvato! (Anche grazie all’aiuto del papà che è stato tempestivamente sbrandato e mandato a comprare le mandorle!).


Le Dita della Strega
(ricetta dal sito "
Giallo Zafferano")
(
http://ricette.giallozafferano.it/Dita-della-strega.html)

 

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INGREDIENTI:

100 gr di burro freddo;
100
gr di zucchero a velo;
280 gr di farina (setacciata);
1 uovo medio;

1 pizzico di sale;
1 cucchiaino raso di lievito per dolci;
1 bustina di vanillina;
22 mandorle pelate;
colorante rosso (o topping alla fragola);

marmellata chiara q.b. (pesche o albicocche, nel caso si staccasse qualche mandorla dai biscotti).

 

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PREPARAZIONE:

Preriscaldare il forno a 180° e, nel caso che le mandorle non siano già pelate, immergerle per un minuto in acqua bollente e eliminare la pellicina. Miscelare tutti gli ingredienti in un recipiente (avendo l’accortezza di setacciare prima farina, lievito, zucchero a velo e vanillina) fino a quando il burro si amalgamerà bene permettendo di formare una bella palla compatta. Ora passare sulla spianatoia e dare ancora una breve lavorata all’impasto. A questo punto dividere il composto in palline da 25 gr circa l’una (ne verranno fuori 22 con queste dosi) e facendo roteare sotto i polpastrelli formare delle bacchette da circa 10 cm di lunghezza. Da un estremità dei bastoncini incastonare una mandorla (che dovrà avere la parte più appuntita verso l’esterno) e praticare dei segnetti con un coltello dalla lama liscia per evidenziare le varie falangi delle dita (due  sotto all’unghia di mandorla e tre più verso il centro, volendo si può anche stringere appena un pochino il dito tra le varie falangi per sagomarlo meglio e renderlo più reale).

 

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Ora infornare a 180° per 20 minuti (io sono riuscita a farle in due tegliate). Estrarle dal forno senza lasciarle dorare troppo perché non devono essere troppo scure, riattaccare le eventuali mandorle che si staccheranno utilizzando la marmellata e, volendo, aggiungere qualche tocco macabro con colorante rosso o topping alla fragola.

 

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Ecco qua le nostre “Dita della Strega” belle pronte per essere pappate. E pensare che in tutti questi giorni ne avrò viste 300 in giro su Facebook e continuavo a chiedermi perché tutti si ostinassero a fare e pubblicare sempre la stessa cosa. Semplice, perché sono facili da fare, veloci, fuori dai soliti standard e sanno di festa. Peccato che i miei bimbi (che si sono gustati tutta la preparazione, le hanno ammirate e spaciugate con il colorante) le abbiamo apprezzate molto dal punto di vista estetico ma non si sono osati a mangiarle (tranne uno proprio per farmi felice) perché erano un po’ impressionati. Però come giocattolo erano perfette! Che sacrificio immane toccherà a questi poveri genitori che saranno costretti a papparsele tutte loro!

Buonanotte e buon Halloween!  (Passato da ormai da 45 minuti eh eh).

Sabrina

Corso di Panificazione 13-14 ottobre 2010 Parma

Vado,... Ritorno,... Rivado,... Ri-ritorno,...

In questo lungo periodo di assenza sono successe molte cose, tra cui il mio bimbo che ha perso le palette davanti, la mia bimba invece a cui iniziano a dondolare (ma è così piccola!!!), il bellissimo corso di Panificazione che ho frequentato! E qui mi soffermo...
Sono stati due giorni bellissimi, il 13 e 14 ottobre. Giorni in cui abbiamo impastato, mescolato, steso e pasticciato sotto la guida dei nostri bravissimi maestri: “Adriano" (del blog “Profumo di Lievito”) e "Paoletta" (del blog “Anice e Cannella”). Prima di quel giorno non avevo mai capito cosa differenziasse così tanto il prodotto in casa da quello del fornaio, ma ora so che non è solo la tecnica e le capacità a fare la differenza ma sono anche la conoscenza dei vari passaggi e dettagli, e la cura con cui si scelgono gli ingredienti. Mamma mia quante cose che ho imparato e non sono nemmeno riuscita a raccoglierle tutte (tempo tiranno! Mi rifarò al prossimo corso!!). Ma vedere nascere brioches e focacce fatte da noi è un'emozione bellissima! Tu apri il croissant, perfetto, e pensi ma sono davvero stata io a fare questo?! Fantastico. Davvero, ripensare a quei giorni mi da ancora una carica incredibile. Andare a lavoro il mattino, breve sosta di chiacchere con la mia amica "Gi" per intrattenerci nei buchi di tempo, poi via per la piccola trasferta a Porporano (PR), dove naturalmente arrivavo troppo presto e ci stava pure la pausa cappuccino! Un po' più traumatico invece il rientro la sera (diciamo notte): essendo l'ultima sempre ad uscire perché volevo gustarmi tutto fino all'ultimo, partivo da là a mezzanotte passata (il secondo giorno anche all'una e un quarto) e via fino a casa, per poi riuscire anche sbagliare strada e trovarmi a Collecchio centro!!! Ma si! Tanto devo solo andare a lavorare domani mattina! :)

Un grosso bacione anche a tutte le ragazze che hanno partecipato al corso e che ho avuto piacere di conoscere! Soprattutto alla mia compagna di spianatoia Roberta, che ben più esperta di me mi ha sopportato e incoraggiato!

 


 

Questo è il bellissimo “B&B” di Porporano (PR) che ha ospitato il corso.

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Arriviamo e troviamo le nostre postazioni già pronte, con tanto di mattarello e spianatoia. Siamo una ventina di ragazze, quindi ci dividiamo a gruppi di due.

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La postazione del maestro Adriano.

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La nostra produzione di “Focacce Pugliesi”.

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Le “Focacce Pugliesi” come Paoletta ce le ha fatte trovare il giorno dopo già cotte (andando a letto, sia lei che Adriano, alle 4 di notte per finire tutto).

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Le nostre “Trecce di Brioches”.

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I “Tuppi”.

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La “Treccia a 8 capi” del maestro.

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Particolare della “Treccia a 8 capi” del maestro.

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La “Treccia a 4 capi” fatta da me e dalla mia compagna di spianatoia Roberta.

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Le “Danish” e altre forme sempre in pasta di “Brioches”.

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Le “Simil Chiacchere” in “Pasta Brioches”.

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I “Croissant” fatti sempre da me e Roberta.

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I “Croissant” dopo la lievitazione e sottoposti alla prova tocco per testare la giusta riuscita.

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Le nostre meraviglie appena uscite dal forno!

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L’intreccio perfetto.
Pasta dei “Panini Semidolci”.

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La pasta dei “Panini Semidolci” trasformata in cuori e farfalle con zucchero di canna.

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E ancora fiori (che sembrano anche polipetti o coroncine).

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E infine, visto che non ce l’abbiamo fatta a fare la foto di gruppo, sono riuscita almeno a strappare una foto con Paoletta (all’una di notte l’ho obbligata a farla! Povera!).

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Ora passo velocemente nel prossimo post dove vi inserisco una ricetta di Halloween! Visto che il corso l’ho fatto il 13 e 14 d’ottobre, ma lo sto pubblicando proprio oggi 31/10/2010.

Sabrina

martedì 24 agosto 2010

Liquore al Latte e Vaniglia

Ora metto anche quella del "Liquore alla Vaniglia" (che ho sperimentato il 19/07/2010) intanto che ci sono, tanto è veloce veloce.

 


 

Liquore al Latte e Vaniglia
(ricetta dal sito "Briciole di Cannella")
(
http://bricioledicannella.blogspot.com/2010/07/liquore-alla-vaniglia.html)

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INGREDIENTI:

3 bacche di vaniglia;
500 ml di latte;
150 ml di alcool a 95°;
400 gr di zucchero.

 

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PREPARAZIONE:

Aprire le bacche di vaniglia per la lunghezza usando un coltellino e lasciarle in infusione nel latte per 3 ore. Portare poi ad ebollizione e aggiungere lo zucchero. Far raffreddare e aggiungere l'alcool e mettere a riposare per 10 giorni agitando per almeno 3 volte al dì. Scaduto il tempo filtrare e conservare in frigorifero! E poi... gustare!

 

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Ottimo nel caffè, davvero buono. Per una non abituata all'alcool come me forse si potrebbe diminuire appena la dose di alcool ma comunque, visto quello che è rimasto, non è proprio niente male nemmeno così! ;)

Sabrina

Riciclo: Alcool alimentare, Bacche di vaniglia.

Roselle di Cacao al Microonde

Oggi ricettina veloce veloce sperimentata ieri pomeriggio (23/08/2010) per caso.
Tutto è nato da una pausa presa da Facebook (dannato tentatore!) e la voglia di fare qualcosa per intrattenere i miei bambini. Allora riunisci tutti in cucina e inizia a sfogliare i libri alla ricerca di qualche torta semplice e con un bell'impasto in modo da provare la nostra nuova formina a rosa in silicone presa alla fiera qualche giorno prima. Trovata! Una bellissima "Torta al Cacao" presa dal libro "Cucina per tutti i giorni". Ci mettiamo a pesare gli ingredienti e aspettiamo perché il burro doveva essere a temperatura ambiente e io invece l'avevo appena tolto dal freezer! Niente, ci mettiamo a guardare Sailor Moon tutti insieme sui cuscinoni a terra e intanto arriva papà da lavoro che si unisce a noi. Dopo poco, visto il caldo che fa, ritorno alla mia torta (da sola perché i monelli hanno disertato la causa dolciaria per i cartoni). Dopo molti borbottare mi arriva vicino mio marito che mi fa: "Che c'è?" io: "Non mi quadra qualcosa con questa torta... Ci vuole troppo poco tempo a cucinare" lui: "Ma a che temperatura va il forno?" io: "Dice al massimo per 5 minuti... 5 minuti? Ma è troppo poco! Ma che torta è?!" lui: "Amore mio..." io: "Dimmi?" lui: "Hai notato che sei nel capitolo dolci al microonde vero?".
Oh cacchio no! Vabbè, così da un esperimento ne sono nati due, ovvero le:
 

 

Roselle di Cacao al Microonde

(ricetta presa dal libro "Cucina per Tutti i Giorni")

 

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INGREDIENTI:

 

125 gr di farina di frumento (setacciata);

125 gr di zucchero;

100 gr di burro (a temperatura ambiente);

2 uova;

4 cucchiai di latte;

2 di cognac (io li ho sostituiti con altri 2 cucchiai di latte);

1 cucchiaino di lievito per dolci;

30 gr di cacao in polvere;

zucchero a velo (per decorare).

 

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PREPARAZIONE:

Lasciare il burro a temperatura ambiente, quindi tagliarlo a pezzetti in una terrina dove aggiungere poi tutti gli altri ingredienti (io ho setacciato prima la farina, il cacao e il lievito). Amalgamarli sbattendo piuttosto energicamente, in modo da ottenere un composto liscio e omogeneo. Foderare con carta oliata uno stampo in pirex, versarvi il composto e cuocere per circa 5 minuti nel forno mantenuto alla massima potenza. Lasciare raffreddare la torta, sformarla e spolverizzarla con zucchero a velo al momento di portarla in tavola.

Per le rosette invece ho imburrato bene lo stampo in silicone (visto che era il primo utilizzo) l'ho riempito per 2/3 del volume con l'impasto e l'ho messo in microonde per 3 minuti. Per la temperatura bisogna regolarsi. Secondo me appena finiscono di gonfiarsi sono pronte. Perché la prima l'ho lasciata 5 minuti e si è bruciata (naturalmente quello era il tempo per tutto l'impasto), la seconda 4 , la terza 3 e sono rimaste più soffici.

 

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Bisogna fare qualche esperimento ma comunque meritano perché sono velocissime e ottime per una colazione o merenda improvvisata. L'unica pecca è che tendono ad essere un po' asciuttine... Ma che problema c'è! Via con l'inzuppo! Cioccolata calda, cappuccino, latte freddo, succo di frutta,... C'è l'imbarazzo della scelta!

Scappo che al mio ometto è appena caduta la seconda palettina! Adesso ho un bimbo tutto sdentatello! :)

Sabrina

martedì 17 agosto 2010

Spaghetti tra Wurstel e Zucchine

Salve a tutti!
Ieri sono andata con la mia famiglia alla fiera di un paesino vicino, Fontanellato. Lì ogni anno è usanza con mio padre andare al baracchino e mangiare tortelli d'erbetta e la salsiccia e poi farci il classico giro di bancarelle. Neanche da dire che è stata una serata di shopping sfrenato di "Caccavelle" come le chiama Paoletta (cioè oggettini e cianfrusaglie che sembrano sempre indispensabili ma che poi raramente si usano), soprattutto perché parti sempre con la scusa che se non le compri lì poi in giro non le trovi più. Poi, appena ho visto il banco della "Silicomart" è stato amore a prima vista! Avevo gli occhi a cuore e mio marito che mi diceva prendi tutto quello che vuoi! E io: "Ma no! E che cacchio se mi dici così è finita!" eh eh... Così in fine abbiamo preso: uno stampo per semisfere grandi, una ciambella a forma di rosa, uno stampo per cioccolatini a bambolotti (con i vari umori! C'è il triste, l'arrabbiato, ... ah ah ah), e lo stampo a pirottini con le forme dei girasoli. Poi in un altro banco pure il mortaio in marmo che è da tanto che lo volevo e uno stampino per biscotti con il buco centrale. Poi nel tornare alla macchina volevo prendermi delle spezie nei primi banchi ma la donna stava già sistemando e scortesemente mi ha detto che non vendeva più niente, allora mi sono voltata innervosita e guardando il mio momo gli ho detto: "Col cavolo che do i miei soldi a ‘sta tipa!". L'indomani mi alzo e indovinate qual è stata la prima tappa della giornata?! Andare a Fontanellato a prendere le spezie dalla tipa (Anice stellato, Anice in polvere e Cardamomo)! Non ho resistito! Per poi ritornare al banco della "Silicomart" e notare tra tutta la roba gli stampi a biscotto a forma di "Hello Kitty"! No li voglio! Però ormai ho già speso abbastanza, sarà per ottobre quando tornano nella mia cittadina per la festa del patrono. Boh... Tornata a casa oggi ero davvero cotta, abbiamo mangiato una cosa al volo perché era tardissimo e filati a letto per un pisolino pomeridiano che è diventata una catalessi! Ci siamo svegliati tutti che erano le 20:00! Madò! Alzati, e cerca di preparare qualcosa per i bimbi... Ed ecco un lampo: "Spaghetti con Wurstel e Zucchine" (o come li chiama
Tony "Spaghetti in Allegria"!) una pasta particolare e di effetto, anche se semplicissima. L'ho scoperta nel sito "Tempo di Cottura" una settimana fa e me ne ero innamorata e finalmente avevo a casa tutti gli ingredienti e mi son detta mò ora ce provo!

E così sono nati gli...

 


 

Spaghetti tra Wurstel e Zucchine
(ricetta di "Tempo di Cottura")
(
http://www.tempodicottura.it/2010/04/06/%E2%80%9Cmamma-da-dove-escono-gli-spaghetti%E2%80%9D/)

 

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INGREDIENTI:

(Per 1persona)

80 gr circa di spaghettini (di cottura circa 5 minuti);
1 zucchina media;
1 wurstel grande;
parmigiano grattugiato q.b. (non c'era nella ricetta originale, l'ho aggiunto io perché lo metto un po' ovunque);
olio extra vergine d'oliva.

 

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PREPARAZIONE:

Mettere a bollire l'acqua. Nel frattempo pulire la zucchina sotto acqua corrente, eliminare le due parti finali e tagliarla a rondelle. Stessa cosa con il wurstel. Una volta che tutti gli ingredienti sono pronti prendere dei mazzetti di circa 10 spaghettini e formare degli spiedini infilzando le rondelle di wurstel e alternandole con le zucchine. Procedere fino alla fine degli ingredienti. Quando l'acqua bolle salare e immergere i nostri spiedini aiutandosi a farli scendere pian piano con un cucchiaio di legno. Quando saranno cotti, impiattare, condire con un filo d'olio evo e spolverare con grana grattugiato.

 


 

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Così sono riuscita a far mangiare le zucchine anche ai bimbi! Che subito dicevano: "no io quelle melanzane verdi non le voglio!"... Vabbè li sto abituando a mangiare un po' di tutto... Ma che fatica!!!
Alla prossima.

Sabrina

Riciclo: Wurstel, Verdure (Zucchine).

giovedì 5 agosto 2010

Pollo al Curry con Latte di Cocco

Eccomi qui in questa giornata bigia e settembrina, nonostante sia il 5 agosto... Però mi piacciono queste giornate, nonostante tutto mi mettono allegria. Oggi in negozio è andata particolarmente bene: ho spolverato, ho chiacchierato con i simpatici vicini, ho avuto clienti alla mano con cui è stato un piacere socializzare. Proprio una bella giornata. Però adesso un po' di malinconia me la dove prendere, no? E vabbè... passerà pure questa. Passiamoci sopra con una ricettina golosa, golosa per un secondo di carne dal gusto un po' orientale che ho cucinato giusto ieri (04 agosto 2010): il "Pollo al Curry con latte di cocco"!

 


 

Pollo al Curry con Latte di Cocco
(ricetta di "Misya" )
(
http://www.misya.info/2008/10/20/pollo-latte-di-cocco-e-curry.htm)

 

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INGREDIENTI:

800 gr di petto di pollo tagliato a pezzettini;
1 lattina di latte di cocco;
1 cucchiaio abbondante di curry;
1 scalogno (non l'ho messo ma volendo invece di soffriggerlo si potrebbe stufare con un po' d'acqua.;
farina;
1 pezzetto di zenzero (visto che non avevo fatto il soffritto ce l'ho grattu
giato dentro);
2 cucchiai di olio di semi (io ho fatto senza soffriggere);
1 cucchiaio di Nam Pla (salsa di pesce) (io non l'avevo).

 

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PREPARAZIONE:

Mettere a riposo i pezzetti di pollo in una zuppiera immersi nel latte di cocco per almeno mezz'oretta. Passato quel tempo scolare il pollo e infarinarlo, mentre nel latte di cocco avanzato sciogliere il cucchiaio di curry. Mettere a soffriggere lo scalogno tagliato fine con un pezzettino di zenzero e una volta imbiondito aggiungere i pezzetti di pollo infarinati (io ho saltato questo passaggio e ho semplicemente scaldato la padella e buttato il pollo direttamente allungandolo con un goccio d'acqua e spolverandolo con zenzero grattugiato). Quando il pollo sarà pronto, salare e aggiungere il latte con all'interno sciolto il curry, e far ritirare il sughetto a fiamma viva. Impiattare e volendo si può accompagnare con riso in bianco.

 

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Dovete provarlo è veramente sfizioso e saporito! Mattia si è pure leccato il piatto, come anche io e il papi... Nascosti però, visto che eravamo sul balcone! eh eh eh XD

Sabrina

Riciclo: Pollo, Latte di cocco.

domenica 1 agosto 2010

Chips Rustiche di Tony

Ecco una ricettina semplice per uno spuntino goloso: le "Chips Rustiche". Stavolta non è una ricetta fatta da me ma di mio marito che voleva sperimentare la sua nuova grattugia super accessoriata! Io mi sono limitata a papparmele tutte! Ed ecco qua il risultato...

 


 

Chips Rustiche di Tony
(ricetta di Tony)

 

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INGREDIENTI:

4 patate medie;
sale q.b.

 

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PREPARAZIONE:

Preriscaldate il forno a 180°. Pelare e tagliare a fette sottili le patate (se avete la grattugia più accessoriata tagliarle con la lama ondulata). Mettere le fette su una teglia coperta di carta da forno ben distribuite e non accavallate tra loro. Lasciare dorare per una decina di minuti, muovendole ogni tanto, e poi girarle e lasciarle un'altra decina di minuti sull'altro lato. Quando hanno raggiunto la cottura desiderata estrarle dal forno e salare. Lasciare raffreddare e servire.

 

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Fatte il 31 luglio 2010. L'unico difetto che hanno è che difficilmente si raffreddano... Visto che ce le pappiamo tutte prima!

Grazie momo per avermi regalato una merenda così buona e sfiziosa!!

Sabrina

Riciclo: Patate.

sabato 31 luglio 2010

Crema di Carote e Patate

Riparto subito, dopo una passeggiata rilassante fuori con la mia famigliola, con la ricetta che piace tanto al mio Mattia: la "Crema di Carote e Patate". Quando eravamo in albergo al mare mi ricordo che per pranzo gli avevo prenotato i tortelli con la panna e il prosciutto pensando di farlo contento (io da piccola andavo matta per tortelli, paste al sugo e invece odiavo la roba in brodo) e per me mi ero presa la crema di carote. Ah, niente... Appena ha visto il mio piatto non c'è stato niente da fare, abbiamo dovuto fare cambio e se l'è sbaffata tutta con un sorriso enorme stampato in faccia... Certo che è proprio vero che non siamo tutti uguali (per fortuna, aggiungerei!).
Ecco qui la mia versione, prendendo spunto in giro e apportando poi modifiche mie.

 


 

Crema di Carote e Patate
(ricetta mia)

 

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INGREDIENTI:

(Per 4 persone)

8 carote;
3 patate grandi;
1/2 cipolla;
erba cipollina q.b.;
prezzemolo q.b.;
olio di semi (per condire a crudo);
parmigiano grattugiato q.b.;
1 litro di brodo vegetale (fresco o anche di dado);
sale q.b.;
crostini.

PREPARAZIONE:

Pelare e tagliare a pezzi le patate e le carote. Cuocerle come preferite, io ho optato per la cottura a vapore in microonde 15 minuti a massima potenza (penso che basti anche meno). Nel frattempo preparare un litro di brodo vegetale (con il dado perché non avevo pronto il fresco) e mettere a rosolare la cipolla tagliata a fette in un pentolino (io invece di usare l'olio per soffriggerla l'ho allungata con un goccio d'acqua). Una volta pronte le verdure e appassita la cipolla, unire il tutto nel tegame e allungare con due mestoli di brodo, lasciando un secondo a scaldare e poi con il minipimer passare il tutto e ridurre in crema. Aggiungere l'erba cipollina e ancora brodo, lasciare andare per mezz'oretta facendo attenzione che tende a fare i vulcani, quindi tenetelo bello allungato e mescolato. Finite il brodo, lasciate addensare fino al punto desiderato e aggiustate di sale. Impiattare, spolverare con una manciata di parmigiano grattugiato e prezzemolo tritato, un filo d'olio a crudo, un ciuffetto di prezzemolo per guarnire e un bel po' di crostini.

 

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L'ho provata per la prima volta il 24 luglio 2010 e ormai appena posso (o quando ho delle carote o patate che ormai non sono più belle croccanti per farci un'insalata) la rifaccio perché è davvero buona e piace a tutti!

Ora sono davvero cotta e mangiata e me ne vado a letto! Notte a tutti!

Sabrina

Riciclo: Patate, Verdure (Carote, Cipolle), Brodo.

Bolzano Apple Cake

Rieccomi dopo un po' di pausa per trasloco blog. E' dura perché il mio computer non collabora ma piano piano ci sto riuscendo. Per ora ho spostato tutto ma devo ancora sistemare dei dettagli più che altro estetici.
Bene, ora mentre il mio maritino mi sta preparando le "Patatine Chips Rustiche" fatte in casa (invidiosi, eh?!) ripartiamo con un po' di lavoretti culinari che abbiamo fatto in questo periodo, anche non recentissimi. Comincerei da una buonissima torta di mele profumatissima e davvero "melosa" fatta per mia mamma che adora tanto questo genere di dolci! E pensare che a me non piacciono le torte con la frutta cotta, ma questa (sarà che l'ho fatta io e già di soddisfazione bastava) non potevo non assaggiarla e anche gustarmela. Quindi vi consiglio di provarla, magari vi rallegrerà la colazione come è stato per noi!

 


 

Bolzano Apple Cake
(ricetta presa da Claudia da "
Gennarino")
(
http://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=15&t=9455&start=0)

 

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INGREDIENTI:

125 gr di zucchero;
1 uovo intero;
1 tuorlo d'uovo;
1 cucchiaino d vaniglia in polvere (o cardamomo);
75 gr di burro fuso;
55 gr di farina;
1 cucchiaino di lievito;
90 ml di latte a temperatura ambiente;
3-4 mele "Granny Smith".

 

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PREPARAZIONE:

Far fondere il burro (io l'ho messo direttamente in microonde) e lasciarlo raffreddare. Mettere le uova con metà zucchero nel frullatore e montarle. Mentre queste lavorano, iniziare a sbucciare le mele, tagliandole prima in quattro e poi a lamelle sottili. Volendo si può tenere da parte le strisce di buccia conservandole in un recipiente con acqua e ghiaccio in frigorifero (io ho aggiunto anche una spruzzatina di limone) e utilizzarle per la decorazione. Una volta pronte le uova, aggiungere lo zucchero restante e continuare a montare fino a quando il composto scrive. A questo punto aggiungere gli aromi (vaniglia o cardamomo, io ho messo la vaniglia). Versarvi dentro il burro partendo a mescolare prima piano e poi più energicamente per rendere il composto omogeneo. Aggiungere metà del latte, la farina setacciata con il lievito, mescolare ed aggiungere il latte restante. Aggiungere le mele e mescolare con attenzione, fino a quando l'impasto non avrà rivestito tutte le mele (non vi preoccupate se sembrano eccessive, l'importante e che siano tutte ben ricoperte). Versare nello stampo e cuocere in forno a 180° per 50-60 minuti circa. La torta è cotta quando la punta del coltello infilata al centro esce pulita e la superficie ha preso un bel colore dorato. Decorare con zucchero a velo e la buccia tenuta da parte.

 

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Esperimento del 15 luglio 2010. Davvero buona! La ricetta diceva che la torta è cotta quando la punta d'un coltello infilata al centro della torta esce pulita, ma la mia rimaneva sempre un po' umida ma comunque penso proprio che è così che doveva essere (per via delle mele che scaricano molto liquido) perché una volta raffreddata era perfetta.
Mamma com'era? Se ne è sbaffata 3/4 di torta in una mattinata. :)

 

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Ne volete una fetta? Bon appetit!

Sabrina

Riciclo: Frutta (Mele “Granny Smith”).

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